L’inflazione CPI statunitense ha registrato una tendenza al ribasso a novembre, in aumento del 3,1% rispetto a un anno fa
Il tasso CORE dell’inflazione CPI è stato più elevato del 4% su base annua, in linea con le previsioni.
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) di novembre ha soddisfatto le previsioni degli economisti, con l’inflazione complessiva scesa al 3,1% rispetto al 3,2% del mese precedente.
L'IPC complessivo mensile è aumentato dello 0,1%, in linea con le aspettative e in aumento rispetto allo 0,0% di ottobre. L’indice dei prezzi al consumo CORE – che esclude le voci alimentari ed energetiche volatili – è aumentato dello 0,3% su base mensile rispetto allo 0,3% previsto e allo 0,2% di ottobre. L'IPC CORE annuale è stato più alto del 4% rispetto alle previsioni del 4% e del 4% per ottobre.
Il prezzo del Bitcoin (BTC) è rimasto poco cambiato nei minuti successivi al rapporto, rimanendo leggermente più alto per la sessione a 41.900 dollari.
È improbabile che i dati odierni sull'inflazione cambino la posizione degli operatori di mercato secondo cui la Federal Reserve quasi sicuramente rimarrà in attesa nei prossimi due incontri Politiche , mantenendo il tasso di riferimento dei fondi federali nell'intervallo 5,25%-5,5%.
I futures sugli indici azionari statunitensi sono aumentati modestamente in seguito ai dati, con l’S&P 500 in rialzo dello 0,25%. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso ONE punto base al 4,22%.